La Sfinge di Galium è immediatamente riconoscibile per le sue grandi dimensioni e per le sue ali vivacemente colorate. Le ali anteriori sono generalmente di un colore marrone o grigio con striature e macchie più scure, mentre le ali posteriori sfoggiano colori più vivaci, spesso con tonalità di rosa o rosso. La farfalla ha un’apertura alare che può variare tra i 45 e i 75 mm, rendendola una delle più grandi tra le falene europee.

Il ciclo di vita della Sfinge di Galium inizia con la deposizione delle uova da parte della femmina su piante specifiche, in particolare sul Galium. Dopo la schiusa, le larve si nutrono voracemente delle foglie delle piante ospiti, crescendo rapidamente e passando attraverso varie mute prima di incrisalidarsi. La crisalide, che si sviluppa nel terreno o tra le foglie morte, è il palcoscenico per la metamorfosi finale in una falena adulta.

Questa specie è diffusa in tutta Europa e in alcune parti dell’Asia. Predilige habitat come prati, margini boschivi e giardini, dove possono essere trovate le piante nutrici per le sue larve. La Sfinge di Galium è particolarmente adattabile e può prosperare in un’ampia gamma di ambienti, purché vi siano disponibili cibo e siti adatti per la deposizione delle uova.

Le larve della Sfinge di Galium svolgono un ruolo cruciale nell’ecosistema, fungendo da fonte di cibo per vari predatori. Gli adulti, con il loro intenso volo e la loro abilità di libare simile a quella dei colibrì, sono importanti impollinatori per molte specie di fiori selvatici e coltivati.

Attualmente, la Sfinge di Galium non è considerata una specie a rischio. Tuttavia, la perdita di habitat e l’uso di pesticidi possono rappresentare una minaccia per la sua sopravvivenza. La conservazione delle aree naturali e una gestione agricola sostenibile sono essenziali per assicurare la persistenza di questa specie.